Un paperino tutto napoletano
- Gianluigi
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Re: Un paperino tutto napoletano
Grazie Zio per le tue ricerche che ci permettono di vedere
mezzi prodotti dall'ingegno Italico, il paperino non lo avevo mai visto ne sentito
mezzi prodotti dall'ingegno Italico, il paperino non lo avevo mai visto ne sentito
Gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando le altre persone neanche sapevano che eri caduto.
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Re: Un paperino tutto napoletano
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Re: Un paperino tutto napoletano
Grande Ziooooooo.......non sapevo proprio niente di quel "paperino".
Approfitto del tuo tread per una curiosità: quel camion che vedete nella prima foto è l' ALFA MILLE. di costruzione ALFA ROMEO, un rottame che non funzionava mai
Approfitto del tuo tread per una curiosità: quel camion che vedete nella prima foto è l' ALFA MILLE. di costruzione ALFA ROMEO, un rottame che non funzionava mai
Nulla ha potere su di me tranne i miei stessi pensieri
- ziomauri
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Re: Un paperino tutto napoletano
Grazie Bruno per l'integrazione "camionistica" !
Re: Un paperino tutto napoletano
Se non sbaglio
per frenare erano c.....
Re: Un paperino tutto napoletano
Per placare la tua curiosità e anche la mia ho fatto una piccola ricerca e il famoso Alfa Mille altro non è che l'Alfa Romeo 455
Alfa Romeo 455
L’Alfa Romeo 450 è stato un autocarro prodotto dall’Alfa Romeo dal 1947 al 1959. La sua versione aggiornata fu denominata Alfa Romeo 455.
L’Alfa Romeo 450 fu il successore dell’Alfa Romeo 430. Ci furono diverse differenze tra i due modelli; la più importante risiedeva nel motore, a cui fu incrementata la potenza. Dagli 80 CV del propulsore montato sul 430 si passò infatti a 90 CV. La cabina di guida fu ingrandita, e la calandra ora era contraddistinta da cinque barre orizzontali, che sostituirono le tre del 430. Nel 1959 l’Alfa Romeo 450 venne aggiornato, ed il nuovo autocarro cambiò nome in Alfa Romeo 455, che venne prodotto fino ai primi anni sessanta.
Era disponibile anche la versione a trazione integrale MarcaAlfa Romeo
Modello450 / 455
Versione450 / 455
Anno di fabbricazione1959
Dettagli tecnici
Per carrozzeriaVeicolo Commerciale
Tipo carrozzeriaPiattaforma
Potenza (kW/CV)66/90
Cilindrata (ccm)6.300
Cilindri4
Porte2
Posizione volanteDestra
CambioManuale
Marce4
TrazionePosteriore
Freno anterioreTamburo
Freno posterioreTamburo
CarburanteDiesel
Configurazione individuale
Colore carrozzeriaRosso
Denominazione colore del produttoreRosso/Bianco
ServosterzoNo
Colore interniGrigio
Materiale interniPelle
Spero di non essere andato troppo fuori topic.....
sali in moto e assapora la libertà
Un paperino tutto napoletano
Zio Mauri,
stavolta grazie a te per questa bella storia che ignoravo, e che arricchirà i files del mio archivio personale.
E' impressionante la somiglianza del Paperino con i primi "Ciao" della Piaggio che, senz'altro, ne trovò ispirazione ...
A occhio, se la produzione del Paperino ebbe termine nel '58 (come peraltro accadde per tante Industrie di moto e motocicli italiane che nel secondo dopoguerra conobbero anni di fasti, negli anni in cui gl'italiani tornavano a riempire le strade, per poi scomparire nell'anonimato), la causa prima - secondo molti esperti - fu senza dubbio la popolarità e l'accesso a tutte le classi sociali dei primi veicoli a 4 ruote (la 5cento su tutte !) che fino alla metà degli anni '60/primi anni '70 mise in ginocchio tutto il comparto motociclistico nazionale, facendo trovare impreparate la case italiane all'invasione, prima inglese, e poi nipponica, delle moto da strada che negli anni '70 ebbero il loro boom commerciale di popolarità.
Una bella storia comunque , per di più italiana ...
stavolta grazie a te per questa bella storia che ignoravo, e che arricchirà i files del mio archivio personale.
E' impressionante la somiglianza del Paperino con i primi "Ciao" della Piaggio che, senz'altro, ne trovò ispirazione ...
A occhio, se la produzione del Paperino ebbe termine nel '58 (come peraltro accadde per tante Industrie di moto e motocicli italiane che nel secondo dopoguerra conobbero anni di fasti, negli anni in cui gl'italiani tornavano a riempire le strade, per poi scomparire nell'anonimato), la causa prima - secondo molti esperti - fu senza dubbio la popolarità e l'accesso a tutte le classi sociali dei primi veicoli a 4 ruote (la 5cento su tutte !) che fino alla metà degli anni '60/primi anni '70 mise in ginocchio tutto il comparto motociclistico nazionale, facendo trovare impreparate la case italiane all'invasione, prima inglese, e poi nipponica, delle moto da strada che negli anni '70 ebbero il loro boom commerciale di popolarità.
Una bella storia comunque , per di più italiana ...
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