fisica spicciola...molto spicciola!
- homer
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Re: fisica spicciola...molto spicciola!
Cazzo com'è complicata la vita.
la vera libertà è nel vivere se stessi..senza vergogna..mostrando difetti..pregi..e soprattutto carattere!!
B.L.
B.L.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
29)- Analisi delle particelle prodotte
Per approfondire le ricerche in campo subatomico non servono solo impianti di elevatissima potenza e di elevata luminosità, ma bisogna anche essere in grado di analizzare le particelle prodotte nelle collisioni; a tal fine si usano i cosiddetti “rivelatori”. La difficoltà nelle analisi è elevatissima, poiché le particelle generate nelle collisioni sono instabili, hanno vita brevissima e quindi percorrono distanze infinitesimali prima di decadere in altre particelle e solo dal comportamento di queste si può dedurre e risalire a cosa le ha prodotte; è una specie di ricerca indiretta e determina la “firma” di ogni specifica; per esempio:
La firma di un quark top è costituita da eventi comprendenti un muone, un elettrone, due getti di adroni e una certa energia mancante. Tutte le volte che in un rivelatore avremo la presenza di queste quattro condizioni si può essere praticamente certi che si è prodotto un quark top, anche se il quark non lo si può vedere direttamente.
Per approfondire le ricerche in campo subatomico non servono solo impianti di elevatissima potenza e di elevata luminosità, ma bisogna anche essere in grado di analizzare le particelle prodotte nelle collisioni; a tal fine si usano i cosiddetti “rivelatori”. La difficoltà nelle analisi è elevatissima, poiché le particelle generate nelle collisioni sono instabili, hanno vita brevissima e quindi percorrono distanze infinitesimali prima di decadere in altre particelle e solo dal comportamento di queste si può dedurre e risalire a cosa le ha prodotte; è una specie di ricerca indiretta e determina la “firma” di ogni specifica; per esempio:
La firma di un quark top è costituita da eventi comprendenti un muone, un elettrone, due getti di adroni e una certa energia mancante. Tutte le volte che in un rivelatore avremo la presenza di queste quattro condizioni si può essere praticamente certi che si è prodotto un quark top, anche se il quark non lo si può vedere direttamente.
Ultima modifica di vecchione il 31/03/2024, 22:46, modificato 2 volte in totale.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
29)-1: segue analisi delle particelle
Un rivelatore, sia per gli acceleratori lineari che anulari, consiste in più strutture coassiali che avvolgono il condotto primario e sono progressivamente di maggior diametro, con dimensioni tali da costituire ognuno una camera (teoricamente dovrebbero essere sferiche, in pratica sono cilindriche ma abbastanza lunghe da raccogliere i getti di particelle anche quasi tangenziali all’asse del condotto); il complesso delle camere è sistemato in corrispondenza della zona dell’impatto. L’insieme delle strutture avvolgenti costituisce le varie “camere” di analisi.
Un rivelatore, sia per gli acceleratori lineari che anulari, consiste in più strutture coassiali che avvolgono il condotto primario e sono progressivamente di maggior diametro, con dimensioni tali da costituire ognuno una camera (teoricamente dovrebbero essere sferiche, in pratica sono cilindriche ma abbastanza lunghe da raccogliere i getti di particelle anche quasi tangenziali all’asse del condotto); il complesso delle camere è sistemato in corrispondenza della zona dell’impatto. L’insieme delle strutture avvolgenti costituisce le varie “camere” di analisi.
Ultima modifica di vecchione il 31/03/2024, 23:14, modificato 6 volte in totale.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
29)-2:segue analisi delle particelle
Per rendere il tutto più comprensibile, immaginiamo una sezione del condotto con il rivelatore e guardiamola nel senso dell’asse; avremo una serie di camere coassiali, sistemate nel punto (o nei punti) di scontro delle particelle:
-al centro il condotto di accelerazione,
-Intorno a questo la prima camera, quella per le tracce.
-intorno a questa la seconda camera, quella col calorimetro elettromagnetico.
-intorno a questa la terza camera, quella col calorimetro per adroni.
-intorno a questa la quarta camera, quella per muoni.
Tutto il complesso del condotto e delle camere è contenuto in un campo magnetico e le dimensioni finali sono circa 10-12 volte l’altezza di un uomo...tanto per rendere l’idea.
Per rendere il tutto più comprensibile, immaginiamo una sezione del condotto con il rivelatore e guardiamola nel senso dell’asse; avremo una serie di camere coassiali, sistemate nel punto (o nei punti) di scontro delle particelle:
-al centro il condotto di accelerazione,
-Intorno a questo la prima camera, quella per le tracce.
-intorno a questa la seconda camera, quella col calorimetro elettromagnetico.
-intorno a questa la terza camera, quella col calorimetro per adroni.
-intorno a questa la quarta camera, quella per muoni.
Tutto il complesso del condotto e delle camere è contenuto in un campo magnetico e le dimensioni finali sono circa 10-12 volte l’altezza di un uomo...tanto per rendere l’idea.
Ultima modifica di vecchione il 31/03/2024, 23:13, modificato 3 volte in totale.
- ziomauri
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Re: fisica spicciola...molto spicciola!
Azz ... era tutto molto più semplice quando si pensava che esistessero solo gli atomi
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
29)-3: segue analisi delle particelle
Senza scendere nei particolari, diciamo che le camere possono essere considerate una specie di setaccio:
- nella prima (camera per tracce) compaiono elettroni e adroni, poiché queste particelle interagiscono con gli atomi della camera; compare anche la traccia lineare dei muoni.
- nella seconda, col calorimetro elettromagnetico si evidenziano i getti di elettroni, fotoni e adroni, generati dalle interazioni nella prima camera; dei muoni compare la traccia lineare.
- nella terza, col calorimetro per adroni, si evidenziano i getti degli adroni, mentre dei muoni si continua ad evidenziare solo la taccia lineare.
- nella quarta (camera per muoni) compaiono solo questi ultimi e quindi se una traccia lineare attraversa tutte le camere sappiamo che è un muone.
-I neutrini non compaiono in nessuna camere, ma asportano energia, che può essere quantificata..
Senza scendere nei particolari, diciamo che le camere possono essere considerate una specie di setaccio:
- nella prima (camera per tracce) compaiono elettroni e adroni, poiché queste particelle interagiscono con gli atomi della camera; compare anche la traccia lineare dei muoni.
- nella seconda, col calorimetro elettromagnetico si evidenziano i getti di elettroni, fotoni e adroni, generati dalle interazioni nella prima camera; dei muoni compare la traccia lineare.
- nella terza, col calorimetro per adroni, si evidenziano i getti degli adroni, mentre dei muoni si continua ad evidenziare solo la taccia lineare.
- nella quarta (camera per muoni) compaiono solo questi ultimi e quindi se una traccia lineare attraversa tutte le camere sappiamo che è un muone.
-I neutrini non compaiono in nessuna camere, ma asportano energia, che può essere quantificata..
Ultima modifica di vecchione il 31/03/2024, 23:14, modificato 3 volte in totale.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
29)-4: segue analisi delle particelle
I rivelatori sono indispensabili e sono talmente complessi che per realizzarli servono conoscenze profonde dell’elettronica, dei computer, della scienza dei materiali, dell’ingegneria e della fisica. Per la loro costruzione servono centinaia di soggetti, tanto che le scoperte vengono attribuite al rivelatore e non al singolo ricercatore.
Personalmente mi sono chiesto sovente, in merito al trittico “fisica teorica, fisica sperimentale e tecnologia”, quale fosse la più importante, ma le tre cose sono così strettamente interconnesse che credo sia molto difficile stabilire delle priorità o stabilire una scala di importanza, perché è vero che quando gli esperimenti (effettuati con i migliori strumenti del momento) evidenziano qualcosa di strano od insospettato, i fisici teorici sono chiamati a darne spiegazione ed elaborano le cosiddette teorie; ma è altrettanto vero che se da opportuni calcoli il fisico teorico prevede un qualcosa di possibile, il fisico sperimentale, (con i migliori strumenti del momento), è chiamato a verificarlo, quindi sono a pareggio...ma indiscutibilmente sempre interviene ed in entrambi i casi interviene la tecnologia, con gli strumenti indispensabili a tali esperimenti, quindi pure questa è a pari merito…...però è interessante ricordare che, come al tempo dei filosofi greci si lavorava solo di "mente", ultimamente lo si fà con l’avvento della fisica quantistica relativistica; quindi forse abbiamo una certa prevalenza della fisica teorica...forse!.
I rivelatori sono indispensabili e sono talmente complessi che per realizzarli servono conoscenze profonde dell’elettronica, dei computer, della scienza dei materiali, dell’ingegneria e della fisica. Per la loro costruzione servono centinaia di soggetti, tanto che le scoperte vengono attribuite al rivelatore e non al singolo ricercatore.
Personalmente mi sono chiesto sovente, in merito al trittico “fisica teorica, fisica sperimentale e tecnologia”, quale fosse la più importante, ma le tre cose sono così strettamente interconnesse che credo sia molto difficile stabilire delle priorità o stabilire una scala di importanza, perché è vero che quando gli esperimenti (effettuati con i migliori strumenti del momento) evidenziano qualcosa di strano od insospettato, i fisici teorici sono chiamati a darne spiegazione ed elaborano le cosiddette teorie; ma è altrettanto vero che se da opportuni calcoli il fisico teorico prevede un qualcosa di possibile, il fisico sperimentale, (con i migliori strumenti del momento), è chiamato a verificarlo, quindi sono a pareggio...ma indiscutibilmente sempre interviene ed in entrambi i casi interviene la tecnologia, con gli strumenti indispensabili a tali esperimenti, quindi pure questa è a pari merito…...però è interessante ricordare che, come al tempo dei filosofi greci si lavorava solo di "mente", ultimamente lo si fà con l’avvento della fisica quantistica relativistica; quindi forse abbiamo una certa prevalenza della fisica teorica...forse!.
Ultima modifica di vecchione il 31/03/2024, 23:15, modificato 2 volte in totale.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
Interlocutorio.
Pur avendo di fatto trascurato questioni importantissime, come la relatività ristretta, il principio di indeterminazione, il dualismo onda-particella, l’effetto fotoelettrico e tante altre, vorrei comunque passare direttamente ai collisori che, non so perché, mi affascinano parecchio; prima però una considerazione:
Poichè I miei scritti non sono copiati pari pari dai libri, ma sono estrapolazioni, riepiloghi o sunti di quanto ho letto, posso sia aver capito male - e quindi avere scritto delle sciocchezze -, sia non essere stato chiaro nel riportare i vari concetti.
Quindi, prima di proseguire, devo chiedermi:
Sono riuscito a spiegarmi?
Sono stato comprensibile?
Ma soprattutto, ci sono domande o richieste di chiarimenti?
Mentre attendo le risposte mi porto avanti con le letture.
Un saluto.
Pur avendo di fatto trascurato questioni importantissime, come la relatività ristretta, il principio di indeterminazione, il dualismo onda-particella, l’effetto fotoelettrico e tante altre, vorrei comunque passare direttamente ai collisori che, non so perché, mi affascinano parecchio; prima però una considerazione:
Poichè I miei scritti non sono copiati pari pari dai libri, ma sono estrapolazioni, riepiloghi o sunti di quanto ho letto, posso sia aver capito male - e quindi avere scritto delle sciocchezze -, sia non essere stato chiaro nel riportare i vari concetti.
Quindi, prima di proseguire, devo chiedermi:
Sono riuscito a spiegarmi?
Sono stato comprensibile?
Ma soprattutto, ci sono domande o richieste di chiarimenti?
Mentre attendo le risposte mi porto avanti con le letture.
Un saluto.
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
Sei un grande Mauro
ti suggerisco un app per le stelle (Satellarium)
punti dove vuoi e ti dice le stelle
un film che io ho trovato bello e interessante
che forse avrai visto ( il mio amico Einstein )
ti suggerisco un app per le stelle (Satellarium)
punti dove vuoi e ti dice le stelle
un film che io ho trovato bello e interessante
che forse avrai visto ( il mio amico Einstein )
- ziomauri
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- Moto: Honda VT 750 S - Motina Due
- Località: Castelnuovo del Garda
Re: fisica spicciola...molto spicciola!
Mauro ... leggo molto volentieri i tuoi scritti ma non sono in grado di porti domande .
Faccio solo una considerazione :
Quando dici :
"- Quando un atomo riceve la giusta energia può passare dal suo stato normale (fondamentale) a quello eccitato, ma dopo ritorna allo stato fondamentale, restituendo l’energia in eccesso mediante l’emissione di luce, i fotoni. "
mi fai ricordare che in laboratorio di chimica (sono un perito chimico) usavamo l'analisi alla fiamma per individuare i cationi e distinguere tra sodio, potassio, litio , stronzio, bario, rame , manganese solo in base al colore che la fiamma del bunsen assumeva a contatto con il sale in questione .
Che è poi il principio su qui si basa lo spettacolo pirotecnico ....
Faccio solo una considerazione :
Quando dici :
"- Quando un atomo riceve la giusta energia può passare dal suo stato normale (fondamentale) a quello eccitato, ma dopo ritorna allo stato fondamentale, restituendo l’energia in eccesso mediante l’emissione di luce, i fotoni. "
mi fai ricordare che in laboratorio di chimica (sono un perito chimico) usavamo l'analisi alla fiamma per individuare i cationi e distinguere tra sodio, potassio, litio , stronzio, bario, rame , manganese solo in base al colore che la fiamma del bunsen assumeva a contatto con il sale in questione .
Che è poi il principio su qui si basa lo spettacolo pirotecnico ....
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